06 marzo 2006

Pascolatore di pecore

"Cent'anni fa pascolavate pecore! Se continuerete cosi' fra 100 anni ritornerete a pascolare pecore!"

Dopo una lunga diatriba (thx Mrt!!!) sul cinema dove andare a vederlo, finalmente siamo seduti. Il film inizia, e' lui, SYRIANA. Film, dove Gaghan, regista gia' di Traffic, non ha banalizzato il problema, o per meglio dire, i problemi affrontati. Infatti, tralasciando la recensione del film che potete tranquillamente trovare in giro per il net, le problematiche relative alla corsa alle risorse energetiche (in questo caso petrolio e gas naturale), il terrorismo, la politica americana ed il complicato intrigo di corruzione presente in essa (ma non solo!!! Ndr), il traffico di armi, il giro di miliardi di dollari, lo stato di disagio e disoccupazione delle popolazioni del Medio Oriente, la religione Islamica, sono affrontate non in maniera propagandistica antiamericana o banalmente, ma viste sotto un aspetto quasi umano. Cosa questa che in un film americano difficilmente ritrovo.
Esprimo quindi il mio parere molto positivo. Infatti, partendo dal presupposto che sono andato a vedere il film perche' mi interessava l'argomento e non per Clooney, anche se lo seguo oramai dei tempi di E.R., ritrovato decisamente ingrassato (penso causa necessita' scenica), non sono rimasto per niente deluso della sua interpretazione, anche se non tutto gravita attorno a lui. Un bravo Matt Damon vive una storia parallela in compagnia di una bellissima (cavoli che gnocca che e'!!!!) Amanda Pett, che mi sono fermato ad ammirare piu' volte.
Concludendo in breve, dato che non vorrei rovinare la possibile visione a qualche interessato, ritengo Syriana un ottimo film denuncia, non atto a SPACCARE IL MONDO , ma in grado di farci riflettere su alcuni aspetti del mondo che ci sembrano lontani, ma che dopotutto tanto tali non sono.

Dimenticavo: ricordatevi che alla fine lui muore e l'assassino e' il maggiordomo! :)

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