14 marzo 2008

...ieri dopo tanto tempo c'era il sole...

"...e ho deciso di sedermi fuori e sentire che era caldo.
Ho deciso di sentire che mi guardava...."


SDEEEEEEEENGGGGG!!!!

Non l'ho neppure visto arrivare. Forse un gancio...forse un colpo basso...no...no...mi e' proprio arrivato in faccia. Era un jeb! Eppure la guardia sinistra era alta, pronto a qualsiasi cosa. Pronto a proteggermi, ad impedire che mi toccasse. Il mio giuoco di gambe era fenomenale...lo so...sono sicuro, mi sono allenato. Non e' la prima volta che salgo sul ring. Piu' e piu' volte ho visto questo tappeto, questo quadrato. Molte di queste sono uscito vincitore, altre sconfitto. Sempre troppo sangue ho perso su questo quadrato. Eppure, anche se oramai le cicatrici non fanno piu' male, o forse poco, o meglio meno di quanto facevano all'inizio, eccomi qui.
D'improvviso tutto buio.... il paradenti non serve piu', se ne e' andato con il colpo. La bocca rimane un po' aperta. Io sono fermo. Eppure tutto gira intorno a me. Le luci si fanno confuse, le luci si fanno buie. Silenzio attorno a me...neppure il classico ticchettio dell'orologio nel suo imperturbabile ed estenuante lavoro. Ma sono ancora in piedi, o forse no. Attorno a me tutto ovattato. Qualcuno sta dicendo qualcosa..... Ma non parla. Non lo sento. Forse scrive. No. C'e' gia qualcosa di scritto. C'e' scritto....
Ho deciso di sentire che mi guardava.... Non capisco.

Sono ancora sospeso. Sto cadendo. Verso dove non so. So solo che questo incontro e' gia finito. Steso al primo round!

Passano alcuni istanti. Sono ancora li. Sospeso tra l'essere e l'oblio. Cavalco il tempo aggrappato alla cresta dell'onda. Onda che infine mi sbatte. Mi sbatte per terra e mi fa ritornare in me. Ma in realta' solo il mio corpo c'e'; il mio essere e' intento a capire, intento a decifrare, intento a rendere logico quello che logico non e'. Qui la grammatica non serve. Qui serve la pratica. La pratica forse l'ho persa. La mia guardia alta sinistra serviva a proteggere quello. Il colpo e' stato troppo forte. Giuro. Non l'ho visto arrivare. Si e' mascherato da allungo ed invece all'improvviso.... SDENG!


Ora il match e' veramente concluso. Mi rialzo. Nessuno mi aiuta. Come al solito. Le cose importanti bisogna farle da soli....no? Non si dice cosi'? Tiro un calcio al paradenti, che scivola sul quadrato, oramai spoglio. Le luci si stanno lentamente spegnendo. Dapprima quelle ai lati in fondo. Poi, in una sorta di scala quasi ritmica, le luci si spengono verso di me. Sempre piu' vicine. Sempre piu' vicine. Le poltroncine non si vedono piu'...ma ci sono mai state. Ora solo le luci del ring sono accese. Pochi istanti, giusto il tempo di vedere che il tappeto e' di nuovo bianco, ed il mio sangue non c'e' piu'. Forse e' andanto di nuovo a nutrire il tappeto del ring di questa vita.

CLOCK!!!!!

Luci spente!

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