06 dicembre 2009

Siamo messi bene

Di cose nelle vita ne succedono, di persone se ne incontrano, di cavolate se ne dicono, ma a questa on pensavo di assistervi.
L'altra mattina mi sono recato presso un ufficio pubblico (gli uffici della Provincia di Rovigo per essere chiari) e dopo aver compilato 3 moduli praticamente uguali se non per la disposizione degli stessi dati in campi diversi, ho aspettato UN'ORA E MEZZA il mio turno (ed avevo solo 2 persone davanti!!!). Gia' incazzato di mio e dopo aver sbottato con la segreteria per la inesistente organizzazione e logistica, finalmente mi trovo davanti all'ufficiale pubblico, perche' e' questa la carica che tale persona in quel momento ricopre, per presentare la mia maledettissima domanda. A questo punto penso tra me e me che oramai e' fatta, dato che ho tutta la documentazione con me, chiaramente e correttamente compilata. Ma ancora non ho visione della vera persona che ho davanti. Tale realta' mi viene svelata solo quando, dopo alcuni minuti passati ad ascoltare cotale impiegato pubblico lamentarsi del programma a suo dire obsoleto e non funzionae (cosa che a prima vista per mio parere personale non lo era!! ndr) si interrompe, mi guarda ed affermando di farsi un appunto per la pratica della persona che mi ha preceduto, prende un post-it e con la pennsa vi scrive sopra: "Fissare il collocquio".
Alla faccia dell'ufficiale pubblico!!! Brunetta, salvaci tu! Correggi anche la grammatica ai dipendenti pubblici e non solo il loro assenteismo!

09 novembre 2009

Mio Miao Mio Miao, ossia "Gattini"

A più di un anno da Studentessi è bello ritornare ad ascoltare GLI ELII. E quale miglior ritorno se non con "Gattini", nel cui CD ripropongono una serie dei loro più grandi successi riarrangiati e suonati con un'orchestra vera di archi e fiati. Che dire del CD, se non emozionante, sopratutto nel riascoltare Pork e Cindy con apparizioni del clarinetto suonato da Elio, di Uomini col borsello con gli originali inserti in veneziano, l'essere donna oggi con il duetto fra soprano e tenore ed altre numerose chicche che non svelo per riservare a chi ha intenzione di ascoltare tale nuovo oggetto di culto. Gli "Elio e Le Storie Tese" dopo 30 anni di musica, se pur non più giovanissimi, ripropongono ancora con le loro canzoni irriverenti e goliardiche, che come al solito sono lo specchio di un'Italia dai mille volti. Canzoni queste che spesso hanno anticipato scandali poi apparsi su tutti i giornali quali quello della malasanità, quella dell'amore a pagamento di alcuni dipendenti pubblici con i soldi dei cittadini, quella, e qui si torna indietro nel tempo, dell'aborto e del non rispetto della vita umana, dell'uso sconsiderato ed esagerato delle droghe e mille altre problematiche.

Questo dovrebbe far ritornare sui propri passi e sulle loro considerazioni personaggi "dalla cultura elevata e dalla critica corretta" che si fregiano di titoli quali docente che si permettono di etichettare gli ELII come gruppo dalla musica nonsense su programmi trasmessi da radio nazionali piazzando un Vitello dai piedi di balsa in mezzo a tanti altri brani musicali, di cui non ho cultura per giudicarli, senza nessuna prefazione o post spiegazione del brano, cosa invece fatta per tutti gli altri brani trasmessi. Ora, mi piacerebbe molto spiegare a costui il significato e le allegorie che vi sono in questa canzone, ma penso che al mondo vi sia qualcosa di più utile: tipo ascoltare Gattini.

Tra le tracce di questo CD da evidenziare i due inediti, anzi l'inedito ed il quasi inedito. Il quasi inedito Largo al factotum di cui parti erano già presenti nella raccolta Made in Japan di qualche anno fa. Opportunamente modificato ed attualizzato come "la donnetta ed il cavaliere". Ed il vero inedito dal finale inatteso Storia di un bellimbusto.

"...tendenzialmente frequento solo alcuni locali ed indosso solo occhiali griffati...VORREI VOREIIIIIIIIII........" Buon ascolto! :-)

10 luglio 2009

Da "Le cronache di una vendetta annunciata"

Era una calda, afosa, umida sera d'estate.
La luna splendeva alta nel cielo e osservava, col suo sguando severo e indagatore, i tre loschi figuri che appollaiati nell'ombra del cortile retrostante la taverna del "Barduccio Impotente". Le tre scure sagome stavano confabulando tra bicchieri di RON e sigarette da pochi soldi...
- sono stufo di fare avanti e indietro tra la città e "l'isola delle spine" con quella cazzo di carretta del mare. Sono anni che andiamo avanti e indietro dallo stesso posto.
- E' vero, a me avevano promesso avventura, battaglie, tesori immensi e tante donne da rapire per il nostro divertimento.
- Già, e invece nulla di tutto questo. Solo cibo e birra scadente acquistato per poche monete da Lidl Spin. Quel mercante di spazzatura non lo sopporto più!
- Sentite ragazzi, sono anni che se ne parla...molti sono concordi che è ora di cambiare, di esplorare nuove rotte. Lo sappiamo che i commerci con "l'isola delle spine" sono sicuri, che conosciamo i mercanti della Pineta e non ci sono mai brutte sorprese...ma in questo modo non diventeremo mai ricchi! Andremo avanti a sopravvire con quel poco che guadagnamo, senza mai ottenre nulla di più!
- E' vero, ho sentito spesso anche gli altri lamentarsi di questo.
- Sentite, io so di un posto fantastico, dove i commerci sono floridi, le donne belle e disponibili, feste tutte le sere...
- Ah si? e chi ti ha parlato di questo...
- Ve lo dico se promettete di tacere...certi nomi sarebbe meglio non pronunciarli mai!.... Me ne ha parlato il MUTAFORME BORTOPAOLO!!!
Improvvisamente, come solo nei peggiori film dell'orrore succede, un fulmine illuminò il cielo, e il tuono che ne seguì fu talmente forte da far vibrare i vetri delle finestre!
- Vuoi dirmi che hai incontrato il MUTAFORME BORTOPAOLO????
- Certo, non è poi così cattivo come si dice! Comunque, mi ha parlato di questo posto, lo chiamano "La città di Marina"
- La città di Marina??? E che nome sarebbe?
- Si sa solo che Marina è la zoccola più famosa della città!
- Ah beh, allora!!
- Però il Comandante non accetterà mai di cambiare rotta...
- Beh, se non lo convinciamo possiamo costringerlo!
- Non starai parlando di ammutinamento!
- Basterà convincere l'equipaggio...
Così, bicchiere dopo bicchiere, sigaretta dopo sigaretta, il piano prese forma.
I tre loschi e puzzolenti figuri si salutarono e, per suggellare l'accordo come da tradizione, si ravanarono reciprocamente la fava.
Il piano venne attuato nei minimi dettagli. I tre, iniziarono a parlare con i membri dell'equipaggio. Tutti erano favorevoli ed entusiasti delle nuove opportunità che ciò avrebbe portato...TUTTI, tranne UNO!!!
Infatti non era stato calcolato che il Dr. Morte avrebbe mandato tutto all'aria.
Il Dr. Morte era un membro (cioè una testa di cazzo) dell'equipaggio che era sempre stato guardato con sospetto dagli altri membri (cioè teste di cazzo). Il motivo principale di tali sospetti nei suoi confronti era legato principalmente alla sua provenienza. Esso infatti proveniva dalle BASSE paludi delle pianure a sud della città. Il suo stranissimo modo di parlare risultava ai più incomprensibile...agli altri invece non fregava un cazzo ascoltarlo!
Il Dr. Morte si era sempre mostrato incline al cambiamento, alle novità, al divertimento e fortemente attratto dalla figa.
Sembrava sempre pronto all'avventura. Ecco perchè non fu contattato prima di passare all'azione: la sua piena partecipazione e appoggio all'operazione di ammutinamento era scontata.
Finalmente il momento di passare all'azione arrivò. I tre loschi figuri organizzarono una cena goliardica con tutte le teste di cazzo...cioè, i membri dell'equipaggio e il capitano con la scusa di organizzarsi per la partenza e festeggiare il nuovo viaggio.
Nel bel mezzo della cena uno dei loschi figuri si alzò in piedi e gridò:
-AMICI, COLLEGHI, COMPAGNI D'AVVENTURA...abbiamo passato tanti bei momenti insieme. Siamo arrivati fino a qui soffrendo e gioiendo assieme. E' stato bello...ma guardiamo in faccia alla realtà! E' vero o non è vero che vogliamo di più? E' vero o non è vero che aspiriamo al meglio?
Un coro unanime si levò dal tavolo
-SIIIII, GIUSTO...
- BRAVOOO!
- Ci è che va avanti e indrio con quela porta!!!!
Il losco figuro riprese a parlare:
- Quindi, questo nuovo viaggio ci porterà verso nuove frontiere, verso nuovi luoghi a noi sconosciuti, verso nuova figa e nuova birra!!!
MARINAI, SIETE TUTTI CON ME?
Nella foga del discorso non stava nemmeno osservando lo sguardo del capitano. Anche gli altri membri dell'equipaggio non si accorsero che stava osservando la scena in silenzio, immobile. Non era stupito, non era sbalordito o preoccupato per la piega che stava prendendo la serata, come ci si sarebbe aspettato. Osservava con sguardo immobile, impassibile. Solo un sorriso beffardo e malcelato si dipinse sul suo volto. Sapeva già come sarebbe andata a finire.
Infatti proprio in quel momento il Dr. Morte si alzò in piedi e con voce stridula e quasi appena percettibile, nel suo linguaggio strano e disse:
- el Borto al me ga scritto un sms in cui el me esorta, con quasi na biastema, a rispondare al mesajo de Luca! Ma che casso volo che el scriva?? Par mi me va ben anca el solito posto! Non go tante preferense, visto che so come l'e' el mare al posto che el dise el Luca. Si, tanta figa, ma: la se la tira tutte, ie tutte fighe zovani de gomma e a mi me rompe i cojoni passar 2 giorni cosi! Savi' tutti che preferisso le mature! Alla baia non ghe s'e' el campejo ma solo la spiaza, el che vuol dir un sacco de schei, e par mi che in spiaza a ghe sto 3 ore in 3 giorni, me gira ancha chi i cojoni. Non ghe el posto per far volar i aquiloni e po' manco per poter zogar a magic! E po' infine a mi el mare e le fighe a non le me piase!
In quel momento calò il silenzio nella stanza, come se un vento gelido avesse congelato l'anima di tutti i presenti.
Poi, quasi timidamente, Manuel Garcia detto Nano Maledetto, il mozzo spagnolo della nave disse:
- Mi no go capio un casso de quel che a dito el Dr Morte, però son 55% per L'isola delle spine e 45% la Città di Marina...vedì voialtri
TUMITAK l'oriundo gay, con voce tremante, la fronte imparlata di sudore, lo sguardo terrorizzato disse:
- Io non ho capito un cazzo di quello che ha detto il Dr. Morte, però alla città di Marina non sono mai stato ma se davvero è una specie di Rimini popolata solo da teenagers casinari che fanno casino...beh, le anca stesso! Io al casino 24 ore su 24 preferirei una cosa un po' più equilibrata...tipo svacco in spiaggia e una bella viola (e un par de troie) la sera. Il mutaforme Bortopaolo ne aveva parlato come di un posto un po' diverso...con gente della nostra età ecc ecc, chi mente??? Davvero come dice etrom lì non c'è il campeggio??? Davvero non c'è posto per gli acquiloni?? Davvero sono Gay??? E se poi scopro che mi piace la figa???
E il Barduccio Impotente, con lo sguardo basso, senza nemmeno il coraggio di guardare gli altri due loschi figuri negli occhi disse
- Qui non si capisce più un cazzo, sopratutto quando parla il Dr. Morte!! Comunque visto che io non conto più un cazzo nel mondo, non ho più opinioni su nulla e sono improvvisamente invecchiato di 100 anni, mi adeguo e faccio quello che decidono gli altri.
Il losco figuro che aveva infiammato gli animi dei presenti con il suo bellissimo discorso si guardò intorno, e dopo aver visto che FLOW il gigante buono, si strusciava miagolando tra le gambe del capitano, si rese conto che tutto era fallito. A quel punto disse:
- Se trovo quello che ha fatto tanto rumore per nulla…a gli do un pugno! Ma probabilmente avete ragione, comunque era solo una proposta la mia, non è che volevo proporre un ammutinamento...cioè, insomma alla fine tranqui perché tanto ho un problema che non riesco a risolvere….e quindi non posso venire….mi dispiace!!!!!!!!!!!
Fu a quel punto che entrò nella stanza la vedetta Aletardo
- Ciao butei, son rivà...ma...avio sa fino de magnar...e si che non so mia in ritardo....
...e nessuno si accorse che fuori, nel lurido, buio e puzzolente vicolo, una uomo stava osservando e ascoltando tutto questo. Un uomo che in quel momento giurò vendetta!! un uomo, o meglio, il MUTAFORME BORTOPAOLO già stava pianificando la prossima mossa!!! La sua vendetta sarebbe arrivata. Prima o poi sarebbe arrivata!

24 giugno 2009

Codici promozioni: non si sa mai!

  • AMICI MILLEMIGLIA ALITALIA: MGM36ZCGSV


  • HI-FLY MERIDIANA: 3016812

  • FINECO: AA4473425

  • GENERTEL: 751685

Miglia gratis per voi con Alitalia e Meridiana/Eurofly oppure conto corrente gratis per 6 mesi con Fineco o voucher per pieno di benzina con Genertel (€ 50,00 macchina - € 20,00 moto).


Ringrazio in anticipo chi li usera'. Vedro' di ricambiare il favore. :-)

20 aprile 2009

'70 DISCO PARTY

Bella festa quella organizzata dal Ranger e l'allegra compagnia per la sera del 18 aprile scorso !! Molto divertimento, tanta gente, revival music '70 style, birra e cibo a disposizione, ampio parcheggio....una festa ben riuscita. Peccato per chi se l'e' persa. Potete comunque vedere le immagini QUI!! Non mancate il prossimo anno!!

14 aprile 2009

Puffo Pusher

Che dire: mi ha spaccato!! Ieri sono andato a trovare dei nuovi amici, Silvia e Simone, e quest'ultimo, personaggio pazzo che sembra uscito non so se da un cartone animato, dalle scuole medie o dal Corriere dei Piccoli, tra insegnare l'italiano a scuola, suonare il didgeridoo e costruirsi la casa ecologica, si diletta a fare fumetti i cui personaggi sono i Puffi e la Pimpa. Sono riuscito a strappargli un originale puffo Pusher intento a commercializzare la propria "roba". Ma non vedo l'ora di rivederlo per farmi mostrare anche un'avventura di Pimpa, magari "Pimpa e la cagna Gino". :-) E chissa' mai che riesca ad avere un altro originale.

27 marzo 2009

E' da tanto che non scrivo...

...che 'gnanca me ricordo come se fa! :-) E' alcuni giorni che cerco di riprendere l'uso del dialetto, a dire il vero mai del tutto abbandonato, dato che ritengo parte importante se non fondamentale della cultura di un popolo se non etichetta necessaria da applicare nella carta d'identita' della nostra vita, ovviamente non quella cartacea o plastificata emessa dalla R.I. (adesso che ci penso la mia l'ho persa da qualche parte! ndr), per ricordarci chi siamo e da dove veniamo. In questa societa' dove la globalizzazione lanciata oramai anni fa, e non pochi se consideriamo che il primo concetto di globalizzazione estesa su piu' territori fisici, sociali e culturali non e' con l'avvento di Arpanet alla fine degli anni 60 che si trasformera' poi in Internet, con l'introduzione della ferrovia o la costruzione di automobili, o con l'introduzione sul mercato di una nuova bevanda di cui ancor oggi dopo piu' di 100 anni dalla sua comparsa sul mercato, la ricetta e' super segreta. La globalizzazione e' sempre esistita: pensiamo ai romani. La loro non era globalizzazione?? Certo che si, dato che valutando la conoscenza del loro mondo "scoperto" cercarono di unificarlo sotto un'unica etichetta ed un unico uso, vedi ad esempio la diffusione della lingua latina, l'introduzione di un metodo di guerra unico, la costruzione delle domus piu' o meno simili in tutto il territorio da loro conquistato, ma anche l'imposizione dell'adorazione delle stesse divinita'. Oggi questi comportamenti difficilmente vengono assimilati a globalizzazione, ma in realta' sono cambiati i tempi e l'oggetto che globalizza, non il metodo. Ficchemoselo alor ben en zsuca che uno dei modi per distinguersi e non essere prevaricati da questo manto e' il non seguire l'onda. Un'onda che ho deciso di non seguire e per fortuna non sono il solo ma ho molte persone che fuori dal coro (chinotto, bevi fuori dal coro!! Iddio ecco un tentacolo della globalizzazione che cerca di catturarmi! ndr) la pensano come me, e' quella dei "libri in faccia" o "facciamoci i libri" (che forse sarebbe stato piu' interessante! ndr). C'e' qualcuno che sostiene che fra meno di un anno questo social network sara' estinto; personalmente non lo ritengo, anzi penso che colonizzera' ancora piu' gente, certo e' che fara' sicuramente parlare meno di se. Questo perche', qualche altro genialoide americano (ma i e' tuti ecstracomunitari sti chi???), ovviamente finanziato da qualche ricco capitalista che a tavolino con il proprio team finanziario hanno pianificato un nuovo evento mediatico che magari si chiamera' "FACCIA DA PIRLA" nel quale molta gente si iscrivera' (ma forse no, visto che ce ne sono troppe di tali in giro! ndr), il quale portera' enormi ritorni economici a questo burattinaio capitalista. Ed io saro' ancora qui, con il mio blog magari disaggiornato come sempre, ma sorridero' e ridero', vedendo il simpatico Dino da Sandra' prendersi gioco anche di questo nuovo GLOBAL social network.

06 gennaio 2009

Andata e ritorno per l'infer...ehm..Parigi!

Anche questo ultimo dell'anno e' passato e siamo giunti a quota 2009. Fine d'anno passato in piacevole compagnia in un viaggio quasi disperato alla ricerca di riposo, caldo, relax, cullato dal rumore delle onde del mare, mentre sorseggio un buon mojto all'ombra di una palma ma... GNNNNNEEEEEEEKKK ....ma che succede???? Cosa c'e'??? Cosa avviene attorno a me??? Cos'e' questo mondo tutto tondo??? Ho forse una visone distorta della realta' o sono solo ubriaco?? No, e' impossibile visto che questa mattina mi sono alzato prestissimo (03.30) per partire per le Canar.... D'OH!!! Cazz... l'aereo sbagliato, la scaletta sbagliata, il gate sbagliato, il check-in sbagliato, l'aereoporto sbagliato, il biglietto sbagliato...aspetta che controllo...no no...nel biglietto infatti c'e' scritto DESTINATION: PARIS!!! Infatti qualcosa mi suonava gia' strano quando ho preso su il piumino e non il costume! Mah!!!
Vabbe', oramai e' fatta quindi non facciamoci spaventare come gatti e vediamo cosa si riesce a combinare in questa capitale della Francia, se non del mondo. Paris, Paris, Paris. Mai avrei pensato di trascorrere un Capodanno a Parigi. Idea quasi da vecchietti, come quella tipo di una crociera sul Nilo (ma almeno la avrei portato il costume), anche se conosco ben 2 persone che quest'anno hanno fatto tale esperienza...si, ma sai "che palle" direbbe qualcuno, che relax altri. Mah! Intanto questi sono andati al caldo ed in pieno relax!
Ed invece eccomi passare una settimana tra imboccature della metro che sembrano cancelli per l'inferno, tra persone che sfuggenti se ne vanno senza nemmeno degnarti di uno sguardo, tra altre che come sacerdoti sembrano in processione permanente verso una meta non designata, mentre tu, con piedi freddi come marmo acceleri il passo per contribuire ad una piu' rapida circolazione del sangue nei tuoi arti nella speranza che si scaldino, ma con lo stesso intendo di allontanarti da quel posto sperando di svoltare l'angolo e di non trovare nemmeno un gatto ed invece il tuo sogno svanisce perche' realizzi subito che in realta' ti trovi in una Babele dove genti di ogni eta', razza, ceto sociale e cultura si agglomereranno in file lunghissimme nella speranza di vedere un ritratto ma molto piu' probabilmente una sua copia, non curandosi invece di quadri che io non potrei nemmeno mettere nel mio appartamento solo perche' il quadro E' GRANDE COME il mio appartamento. Prosegui quindi aggirandoti fra corridoi, scrutato da sguardi sospettosi , e tra madamigelle che non sai se di dubbia fama o di dubbi gusti sessuali .
Non vi sono invece dubbi sullo scarso valore critico nonche' sulla pazzia cerebrale che uno stupido nonche' ignorante ed ignobile allestitore di mostre del Castello di Versailles, a cui io stesso comprerei una zappa, anzi no, un martello per andare a spaccare pietre, invece di inserire questo orribile, come definirlo, diaframma, tetta aliena, mezza palla, pulsante per lo sciaquone del cesso, che ha ben pensato di piazzare di fronte all'unica porta in cui in inverno batte il sole, in una delle piu' belle sale di tale palazzo, facendone perdere tutta la magia, dato che e' la stanza degli specchi. Complimenti: COGLIONE!
Gli stessi cavalli nonche' i loro fantini si sforzano di uscire dalla morsa del ghiaccio per insultarti.
Ma ripercorriamo i nostri passi e vediamo di ritrovare la luce che ci porta vero casa, dopo una settimana di lunghe camminate e luoghi interessanti. Non prima pero' di aver visto strani simboli di esseri quasi preistorici
*<8)